Discografici brava gente? Ahah

Ecco l'ultima novità:

La RIAA (Recording Industry Association of America) ha praticamente reso pubblica l'intenzione di diminuire gli "altissimi compensi" che gli artisti percepiscono su ciò che loro stessi creano.

le major chiedono infatti la riduzione della fetta spettante a musicisti e compositori dall'attuale 9 all'8 per cento sugli introiti provenienti dalle vendite. Valori che si tramutano in cifre dell'ordine dei 9 centesimi di dollaro a brano, spesso ridotti in fase di negoziazione con le major e da dividersi eventualmente tra esecutore e autore della canzone.

Interessante questo:

Come spiegato dalle major "il mondo della musica sta soffrendo una diminuzione del giro d'affari complessivo, mentre i profitti riconosciuti agli autori sono aumentati considerevolmente".

In pratica,

La distribuzione, lecita, online avrebbe cioè penalizzato le major e avvantaggiato gli artisti.

Ecco l'articolo completo, con i vari riferimenti al suo interno:
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2180700

In effetti a cosa serve oggi fare un cd fisico?
Costa parecchio fare copie ecc... e nessuno o pochi li comprano.
Finalmente ci si può togliere dalle scatole le case discografiche affinchè vengano remunerati solo coloro che lavorano, ossia gli artisti e gli studi di registrazione.

Ninus wrote:In effetti a cosa serve oggi fare un cd fisico?
Costa parecchio fare copie ecc... e nessuno o pochi li comprano.
Finalmente ci si può togliere dalle scatole le case discografiche affinchè vengano remunerati solo coloro che lavorano, ossia gli artisti e gli studi di registrazione.

Mmmm, ma sei serio o sarcastico? oo

Serio. :D

Fin quando internet non implode fare cd è come mandare lettere a casa.
Spreco di carta, spreco di cd.
Anzi dovrebbero fare un server per le mail, poste.it, e mandare le bollette via internet così si risparmia carta.
Anche se a me piace sfogliare un cd con la copertina e tutto.

Ninus wrote:Serio. :D

Fin quando internet non implode fare cd è come mandare lettere a casa.
Spreco di carta, spreco di cd.
Anzi dovrebbero fare un server per le mail, poste.it, e mandare le bollette via internet così si risparmia carta.
Anche se a me piace sfogliare un cd con la copertina e tutto.

Beh sì, piace a tutti, circa. Piacerebbe farlo a un prezzo ragionevole però :D

Ma davvero secondo voi il futuro è internet anche per la compavendita della musica?
:D

Boh? :D

Beh, sicuramente è uno dei futuri. Internet è talmente inserito nella società attuale che è solo stupido e controproducente non tenerne conto. Sarebbe ora che certa gente se ne facesse una ragione e iniziasse, magari, a sfruttare la cosa.

Per dire, Elio e le storie tese secondo me hanno capito l'andazzo e sfruttato la cosa. Durante i concerti, fanno una registrazione in diretta del concerto e lo vendono alla fine, non so a che prezzo. E' un'idea talmente semplice e geniale...

Non saprei, è davvero difficile a gestire questa cosa. Internet è un mondo molto complesso da normare, secondo me. Forse penso questo anche perché non conosco bene le meccaniche e non saprei come muovermi, se fossi un legislatore.

Se questo nostro sistema politico non fosse marcio e malato, coloro i quali conoscono il settore dovrebbe adoperarsi per farlo funzionare al meglio.
Ma non funziona così nemmeno per la scuola pubblica, figuriamoci per internet ed il mondo della musica. BAH :NuNu:

Internet - se sfruttato bene - potrebbe essere una immensa fonte di guadagno per il mondo delle arti (e non parlo solo della musica qui).
Purtroppo però, visto il maggior potere dato alla singola persona, una sua sempre crescente importanza significherebbe una sempre minore importanza delle major (perchè legarmi ad una di esse quando posso diffondere da solo la mia musica sfruttando qualche appiglio qui e là?).

perchè legarmi ad una di esse quando posso diffondere da solo la mia musica sfruttando qualche appiglio qui e là?

Perchè la major ti pubblicizza nelle reti importanti, che sono poche causa le poche frequenze e che hanno più spettatori/possibili clienti rispetto alla dispersione di internet.