[LIBRI] Cosa state leggendo?

Ecco un classico thread da forum: cosa state leggendo in questo momento? E cosa ne pensate del vostro libro (o dei vostri libri)?

Io sto leggendo Brooklyn senza madre, di Jonathan Lethem.
Lethem mi piace molto, anche se almeno in un paio di occasioni mi ha piuttosto deluso: è uno scrittore americano ancora non molto conosciuto da noi, forse perché un po' anticonvenzionale, ma molto bravo ed originale, a mio modestissimo parere.
Una delle caratteristiche di Lethem è che spazia veramente tra tanti generi, spesso magari mischiandoli fra loro: è questo il caso anche di Brooklyn senza madre, che è un hard boiled molto particolare.
Il protagonista del libro, infatti, è come in molti libri di questo genere un investigatore privato, ma ha la particolarità di essere affetto dalla sindrome di Tourette (una patologia psicologica che costringe chi ne è afflitto a essere succube di una serie di vari tic, come il dover toccare persone e oggetti compulsivamente, o il non riuscire a trattenersi dall'urlare volgarità o rielaborare le parole, per esempio), e il fatto che sia anche la voce narrante del libro rende il tutto ancora più spiazzante.
Immaginate, infatti, il classico investigatore privato, che però nel mezzo di un indagine si mette a urlare insulti, o deve assolutamente toccare sei volte la spalla di una persona (magari un poliziotto che lo sta interrogando...), senza che ovviamente tutti gli altri sappiano nulla della sindrome di Tourette.
Mi piace molto questo personaggio, e mi piace molto anche il modo in cui Lethem l'ha reso: controverso, rassegnato alla convivenza con la sua sindrome. Che poi già anche senza la sua malattia è comunque un personaggio da un passato piuttosto difficile: è cresciuto in un orfanotrofio, dove ha dovuto scontrarsi presto con i ragazzi più prepotenti, e da adulto è diventato un investigatore privato da quattro soldi che lavora al limite della legalità e vive in un buco di appartamento sopra il suo ufficio, nel degrado metropolitano di Brooklyn.
Per esempio ecco un pezzo breve ma secondo me esplicativo della caratterizzazione del protagonista:

La storia della mia vita fino a questo punto:
L'insegnante mi guardò come se fossi pazzo.
L'assistente sociale mi guardò come se fossi pazzo.
Il ragazzo mi guardò come se fossi pazzo e poi mi prese a botte.
La donna mi guardò come se fossi pazzo.
L'agente nero della Omicidi mi guardò come se fossi pazzo.

È molto bello è convincente anche il modo in cui Lethem descrive le ossessioni che la Tourette comporta: non è affatto semplice far calare il lettore nei panni di una persona affetta da questa strana serie di ossessioni e tic.
Per esempio, secondo me, è illuminante e bellissima al tempo stesso questa frase:

Nell'oceano del mio cervello dondolava il bisogno di blaterare, simile a un relitto che presto un'ondata avrebbe buttato sulla spiaggia.

Mi sembra che renda molto vivida e chiara l'inevitabilità della sua ossessione, il fatto che per lui sia impossibile contrastare i suoi tic.
In pratica, anche se sono ancora verso la metà, questo libro mi sta decisamente convincendo.

Bene, io ho scritto anche troppo, spero che qualcuno si accodi e posti le sue letture ^^

Beh, intanto mi hai convinto a comprare questo libro. Il che vuol dire che a breve comprerò ben due libri di Lethem e non saprò quale dei due leggere per primo. Si vedrà.

Io sto invece leggendo (e finendo) Straniero in terra straniera di Robert Heinlein. Heinlein era uno scrittore di fantascienza abbastanza famoso e uno dei pochi, se non l'unico, ad aver vinto diversi premi letterari. O forse ha vinto solo un premio, ma diverse volte. Poco importa. Fra le altre cose ha scritto Starship Trooper, che ancora non ho letto, ma non vedo l'ora. Non so a voi, ma a me il film era piaciuto veramente tantissimo e dal libro mi aspetto anche qualcosa di meglio. Tra l'altro, sia libro che film sono stati oggetto di controversie, in quanto accusati di inneggiamento al nazi-fascismo e roba simile, quando, probabilmente, spero, l'intento era l'opposto.

Ok, sono andato fuori tema :P
Dicevo, Straniero in terra straniera è la storia di un marziano che per una serie di motivi arriva sulla terra e la vede con gli occhi di un marziano. Emergono le assurdità degli esseri umani, almeno, assurdità ai suoi occhi, ma anche molti aspetti positivi della nostra razza. Il libro è parecchio grosso ma fin troppo scorrevole. E' una bella lettura, piacevole e a volte anche divertente. La pecca maggiore riguarda lo stile e, soprattutto, lo stile dei dialoghi. Dei quali il libro è pieno. Non sono neanche bene in grado di spiegare cosa non mi piace di questi dialoghi, ma non mi piacciono.
Poi, se in questo libro siano riflesse le idee dell'autore, cosa che sembra fin troppo evidente, il primo accostamento con una qualche categoria di persone lo farei con un hippy. Un hippy pacifista che inneggia al sesso libero e che ce l'ha col governo americano e con i militari.

Ho anche iniziato a leggere Rumore Bianco di Don DeLillo e promette molto bene.

Io attualmente sto leggendo "Mondo senza fine" di Ken Follett che è un autentico mattone!
Tuttavia l'ho fatto subito mio perchè la trama mi ha attirato! :D
L'ho appena iniziato e purtroppo non ho molto tempo per leggerlo ma pare molto avvincente ed è ambientato nel Medioevo, uno dei miei periodi storici preferiti.
Praticamente parla di un gruppo di ragazzini vissuti appunto nel Medioevo che assistono per caso a un inspiegabile delitto e devono persino promettere al cavaliere morente di non fare parola con nessuno di quello che è successo.
Passano vent'anni da allora e nel frattempo, tra varie vicissitudini, i ragazzi crescono e ognuno di questi si fa la propria vita però resta ancora il ricordo di quel delitto e cercano anche di scoprire cosa sia veramente successo.
Insomma è il classico genere di narrativa però mi ha attirato egualmente e inoltre, da quello che ho letto sulla recensione del libro, è il seguito dei Pilastri della terra.
Tuttavia Lethem pare interessante come scrittore. Ci farò un pensiero in seguito sul libro "Brooklyn senza madre" :D

Nicolas Eymerich, inquisitore
Di Valerio Evangelisti
Mi piace 'sto personaggio.

Wow, ho praticamente fatto vendere due libri di Lethem... dovrei trovare il modo di farlo per mestiere °°

Nicolas Eymerich, inquisitore l'ho letto e mi è piaciuto abbastanza, solo che poi Evangelisti mi è diventato un po' antipatico e non ho continuato la saga. Anche perché un mio amico aveva letto un altro paio dei libri di Eymerich e parlandone con lui ho capito che prendevano una piega che in effetti non mi interessava un granché.

Ho letto anche Rumore bianco, e secondo me è molto bello: lo stile di DeLillo è quello suo classico, freddo e spiazzante. Per trama e personaggi preferisco il capolavoro Underworld, ma resta comunque un gran bel libro ^^

Io sto leggendo Lovecraft, i Racconti del Necronomicon.

Piacevoli, Lovecraft è l'unico scrittore che ho letto ad oggi che qualche volta mi ha fatto pensare:" Mmm .. per stasera è meglio leggere un fumetto" e questo già lo rende mitico.
Tuttavia scrive solo racconti (fondamentalmente ha sempre avuto problemi economici e faceva di mestiere colui che correggeva bozze di altri racconti oppure scriveva testi brevi per riviste horror) e questo alla lunga un pò scoccia perchè la struttura del racconto è sempre molto simile ed anche se ogni volta la vicenda è diversa e ti lascia un brivido nuovo, l'incipit e molte figure sono un pò monotone.

Probabilmente la soluzione è evitare di fare quel che ho fatto io cioè leggere La ricerca onirica dello Sconosciuto Kadath, Racconti Agghiaccianti, ll caso di Charles Dexter e i Racconti del Necronomicon tutti di fila.

Altrimenti le ripetizioni le noti

Ho letto anche il libro che sta leggendo giobbe, Nicholas Eymerich, Inquisitore e lo trovo uno dei libri rappresentativi della narrativa di Evangelisti (nel ciclo Eymerich) seppur non il migliore che, per me, resta Cherudek

la zia julia e lo scribacchino, di garcia lorca, e ottaedro di cortazar.

a proposito del libro che stai leggendo, wick:

...ah, testadipazzo! (come quelli di marco tropea avevano deciso di chiamare il libro nella prima edizione, in un evidente attacco di demenza).

a me è piaciuto molto, anche se il mio preferito di lethem resterà sempre concerto per archi e canguro. per inciso, su brooklyn senza madre edward norton da un anno e mezzo dovrebbe star facendo un film che però, stando a imdb, è sempre bloccato in preproduzione/produzione.

punch-drunk wrote:per inciso, su brooklyn senza madre edward norton da un anno e mezzo dovrebbe star facendo un film che però, stando a imdb, è sempre bloccato in preproduzione/produzione.

Anni fa doveva farne pure uno o due di Palahniuk, no? Che fine avranno fatto?

punch-drunk wrote:...ah, testadipazzo! (come quelli di marco tropea avevano deciso di chiamare il libro nella prima edizione, in un evidente attacco di demenza).

Ma infatti non si sono ravveduti completamente: come puoi vedere sotto il titolo sensato, tra parentesi, in piccolo, compare ancora quell'obrobrio.

punch-drunk wrote:a me è piaciuto molto, anche se il mio preferito di lethem resterà sempre concerto per archi e canguro. per inciso, su brooklyn senza madre edward norton da un anno e mezzo dovrebbe star facendo un film che però, stando a imdb, è sempre bloccato in preproduzione/produzione.

Leggerò anche Concerto per archi e canguro, prima o poi, ma prima ho Non mi ami ancora parcheggiato =D
Del film non sapevo nulla, ma non so, mi lascia perplesso l'idea... Se mai lo realizzeranno, si vedrà ^^

A quanto pare il mese prossimo, al Sundance Film Festival, verrà mostrato il film tratto da Soffocare di Palahniuk (gran bel libro, anche se Fight Club e Survivor mi sono piaciuti di più).

Io sto leggendo S u r v i v o r di C h u c k P a l a h n i u k

Ancora sono all'inizio mi piace come è scritto e la storia sembra interessante, mi piace questa cosa della comunità della chiesa *_*

Sicuramente molti di voi lo avranno letto immagino

yukina wrote:Sicuramente molti di voi lo avranno letto immagino

Sì, l'ho letto, quindi eviterò di dirti come inizia.

Wick wrote:

yukina wrote:Sicuramente molti di voi lo avranno letto immagino

Sì, l'ho letto, quindi eviterò di dirti come inizia.

Ti è piaciuto? :P

Wick wrote:

yukina wrote:Sicuramente molti di voi lo avranno letto immagino

Sì, l'ho letto, quindi eviterò di dirti come inizia.

Ahah :D

(per chi non l'ha letto: il libro ha la particolarità di avere le pagine numerate in ordine strettamente decrescente.)

Wick wrote:Nicolas Eymerich, inquisitore l'ho letto e mi è piaciuto abbastanza, solo che poi Evangelisti mi è diventato un po' antipatico e non ho continuato la saga. Anche perché un mio amico aveva letto un altro paio dei libri di Eymerich e parlandone con lui ho capito che prendevano una piega che in effetti non mi interessava un granché.

A me è piaciuto di più Cherudek. Al limite, seguendo anche il consiglio di Metis, puoi provar questo per vedere se ti fa cambiare idea su Evangelisti. Mi è sembrato più maturo e meglio sceneggiato ("Nicolas Eymerich, inquisitore" mi è piaciuto abbastanza ma era un pò telefonato, nell'altro ci sono più intrighi ben gestiti).



Ora sto leggendo American Gods di Gaiman.

yukina wrote:

Wick wrote:

yukina wrote:Sicuramente molti di voi lo avranno letto immagino

Sì, l'ho letto, quindi eviterò di dirti come inizia.

Ti è piaciuto? :P

Parecchiotto: secondo me è tra i migliori di Palahniuk, assieme a Fight club e Ninna nanna ^^

Kujo wrote:

Wick wrote:Nicolas Eymerich, inquisitore l'ho letto e mi è piaciuto abbastanza, solo che poi Evangelisti mi è diventato un po' antipatico e non ho continuato la saga. Anche perché un mio amico aveva letto un altro paio dei libri di Eymerich e parlandone con lui ho capito che prendevano una piega che in effetti non mi interessava un granché.

A me è piaciuto di più Cherudek. Al limite, seguendo anche il consiglio di Metis, puoi provar questo per vedere se ti fa cambiare idea su Evangelisti. Mi è sembrato più maturo e meglio sceneggiato ("Nicolas Eymerich, inquisitore" mi è piaciuto abbastanza ma era un pò telefonato, nell'altro ci sono più intrighi ben gestiti).

Mah, guarda, ora come ora non ho alcuna voglia di leggere qualcosa di Evangelisti: sono stufo del suo stile. Magari più in là mi tornerà la curiosità...

Io sto leggendo "Il violino nero" di Maxence Fermine.. fa parte di una trilogia.. Ho già letto il primo che è "Neve"..

Very good..

yukina wrote:Io sto leggendo S u r v i v o r di C h u c k P a l a h n i u k
Ancora sono all'inizio mi piace come è scritto e la storia sembra interessante, mi piace questa cosa della comunità della chiesa *_*
Sicuramente molti di voi lo avranno letto immagino

Letto, sì :D
Per certi versi forse è quello che mi è piaciuto di più, di Palahniuk, anche se Ninna Nanna l'ho trovato il più avvincente.

Nel frattempo ho finito quello che stavo leggendo, Straniero in terra straniera. Il giudizio finale rimane più o meno invariato: è un gran (circa 700 pagine) bel libro, spesso incredibilmente profondo. E' molto bello soprattutto il modo in cui viene affrontato l'argomento della religione, praticamente il tema principale del libro. L'unica pecca, ripeto, rimane lo stile e la scrittura.

Adesso sono a metà di Rumore Bianco di Don DeLillo. Finora è parecchio bello e mi dà la sensazione che Palahniuk, tanto per rimanere in tema, si ispiri molto a questo scrittore o che in qualche modo ne sia stato influenzato. Non che i libri di uno e dell'altro si somiglino poi così tanto, ma spesso leggendo questo di DeLillo mi vengono in mente cose che un tempo avrei definito in stile Palahniuk.

Ad esempio, questo romanzo è diviso in tanti capitoli, relativamente brevi. Mi sembra che finora nessuno abbia superato le 10 pagine di lunghezza e in media sono molte di meno. C'è una trama di base che viene portata avanti, ma ogni capitolo spesso è incentrato su un argomento più specifico, quale, ad esempio, la televisione. Anche Palahniuk spesso scrive in questo modo.

Poi, beh, la scrittura di Palahniuk è molto più spezzettata, piena di punti, fatta da frasi brevi. DeLillo si lascia andare un po' di più, ma noto comunque qualche vaga somiglianza. Inoltre, Palahniuk scrive sempre in prima persona e lo stesso fa DeLillo, almeno in questo libro.

Palahniuk, in realtà, si spinge anche oltre, facendo parlare il personaggio in questione con il discorso diretto, piuttosto che per mezzo dei consueti dialoghi, cosa che mi ha inizialmente spiazzato e mi ha sempre perplesso non poco. Come se fosse lo scrittore stesso a essere presente nella storia.

C'è anche da dire che nonostante i libri di Palahniuk mi siano piaciuti parecchio e quelli di DeLillo, finora, pure, il modo di scrivere di entrambi non mi piace. In generale, mi sono accorto di non apprezzare molto la scrittura eccessivamente stringata. E in Palahniuk si aggiunge l'uso ossessivo di concetti ridondanti, di quelli che lui in una specie di minicorso di scrittura chiama "ritornelli" (se non ricordo male), che col tempo mi hanno un po' stufato. In DeLillo, invece, non riesco bene a identificare cosa non mi piaccia, ma non è una scrittura che riesce a coinvolgermi, nonostante, di frequente, riesca a illuminarmi e affascinarmi in poche, semplici, righe:

La forza dei morti è che secondo noi ci vedono sempre. Sono una presenza. Forse esiste un livello di energia composto soltanto da loro. Sono anche sotto terra, ovviamente, addormentati e avviati a decomporsi. Forse noi siamo ciò che essi sognano.
Possano i giorni essere senza meta. Le stagioni scorrano. Non si prosegua l'azione secondo un piano

In uno stato di crisi, i fatti veri sono sempre quelli affermati dagli altri. Nessuna nozione è meno sicura di quelle di cui si dispone.

Sono a metà di Guida galattica per gli autostoppisti. Davvero eccellente.
E poi, anche se non è propriamente definibile come un libro, dopodomani mattina dovrei scartare un bel pacchetto contenente una copia dell'ancor più bello Watchmen, che già mi fa gli occhi dolci da sotto l'albero. Fremo nell'attesa.

Jocchan wrote:Sono a metà di Guida galattica per gli autostoppisti. Davvero eccellente.
E poi, anche se non è propriamente definibile come un libro, dopodomani mattina dovrei scartare un bel pacchetto contenente una copia dell'ancor più bello Watchmen, che già mi fa gli occhi dolci da sotto l'albero. Fremo nell'attesa.

Vabbè .. stai leggendo due capolavori .. meglio, ti addolcisci il Natale!

Metis wrote:Io sto leggendo Lovecraft, i Racconti del Necronomicon.

Piacevoli, Lovecraft è l'unico scrittore che ho letto ad oggi che qualche volta mi ha fatto pensare:" Mmm .. per stasera è meglio leggere un fumetto" e questo già lo rende mitico.

Grande! Forse un giorno troverò qualcuno che vorrà tentare la sfida di giocare al GDR di Cthulhu!
Comunque Lovecraft lo considero l'unico vero erede di Poe (anche lui mi ha convinto a non leggere suoi racconti prima di andare a letto.. anzi.. soprattutto lui).
Concordo anche col problema della ripetitività.. però è solo parziale, anzi in certi racconti stupisce mettendo il collegamento (articoli di giornale, mi pare) riferiti a casi trattati in altri accadimenti.



Per quanto riguarda me, in questo periodo sto leggendo "La trilogia della fondazione" di Asimov. Non sono un grande amante della fantascienza, ma Asimov è Asimov e riesce a trattare la fantascienza senza parlarne. Un genio.
Il prossimo obiettivo è (ri)leggere "Nessun Dove" di Neil Gaiman in inglese. Non lo trovo da nessuna parte.. -_-

io NessunDove l'ho letto in italiano e , ti dirò, mi ha deluso un pochino ..

Io l'ho letto in italiano e mi è piaciuto tantissimo.. per questo voglio rileggerlo :P

Ho finalmente cominciato l'ultimo della saga di Martin, "L'ombra della profezia".
Prima di questo stavo leggendo qualcosa dei Forgotten Realms ma oramai non li reggo più, ho letto anche troppo sul genere :S

Uhm, ok, io intanto ho finito sia Broohlyn senza madre (che mi è piaciuto molto) che un altro libro (Allegro occidentale di Francesco Piccolo: un reportage molto divertente e intelligente di un viaggio in Sri Lanka, Hong Kong e Australia) e mi sono dato alla lettura di Prima che la pioggia cada di Jonathan Coe, del quale non ho mai letto nulla.
L'ho iniziato appena ieri sera, quindi non posso ancora dire niente, ma mi sta piacendo: lo stile e l'ambientazione, entrambi molto inglesi, mi piacciono, e anche la storia, tutta al femminile, sembra interessante ^^