AVVENTURE degli AMICI

sottotitolo: anche quelli che non scrivono qua ma che più o meno conosciamo tutti!

Allora..ecco un altro nuovo TOPIC (mica robette come quelle che fate voi!!!! VVVVOOOOOI .-- > e questo VOI rende meglio e superiore il mio IOOOO!) in cui si racconteranno le imprese o avventure o sventure degli amici degli amici degli amici che più o meno abbiamo in comune...

Ecco la mia prima...
SOGGETTO: DANIELE (Batterista dei VINAVILL)
OGGETTO - META KEY: Daniele alla guida - Daniele Patentato
TEMA: Daniele alla guida è pericolosissimo..anzi...pericolosissimo è una parola tranquilla e lontana dalla tensione che può creare.
Daniele qualche sera fa prende un contro senso micidiale a forte velocità e si ritrova la Polizia davanti.
Daniele allora decide di fare marcia indietro e prova la fuga.
Daniele viene fermato. In macchina ci stava anche Andrea e non so chi...
Polizia:"Che cavolo stavate facendo? Patente e Documenti!"
Daniele:" Ehm...ehm... si vabbè...abbiamo bevuto un pochino..."
Polizia:"Se avete erba uscitela subito" (domanda consueta del cazzo...)
Daniele:"L'abbiamo già finita!"
La Polizia...non si sa per quale santità aurea colmata di olio benedetto li lascia andare praticamente subito con la sola puntualizzazione: "Rientrate subito a casa...se vi becchiamo in giro sono guai!"
...

che cosa abbiamo imparato da questa storia?
"VIVA LA SINCERITA' e la BONTA' della POLIZIA!" "...e vissero tutti felici e contenti.."
G.

Allucinante!!

Ma chi te l'ha detto?

Altro raccontino...

Qualche mese fa...entro in cortile...e trovo in un momento di grande misteriosità una foto tessera di Adriana attaccata alla bacheca (quella degli avvisi dell'amministratore di condominio..)
Il pelo mi si è arricciato e immediatamente ho chiaamto Adriana che ovviamente non ne sapeva niente...
Il mistero si intorpitisce...perchè anche se Adriana non abita tanto lontano da me...in ogni caso lei non ne sapeva niente...e poi voglio dire...proprio nel mio cortile questa fototessera?
Beh dopo un paio di ore mi richiama Adri dicendo che effettivamente qualche settimana prima aveva perso una fototessera e guarda caso il vento l'ha sicuramente portata dalle mie parti dove qualcuno l'ha raccolta e messa in bacheca... ehehehahhah mistero risolto! FORSE!
G.

Nino mi ha ricordato quanto era ccaduto al Pubbetto di Messina diversi anni fa...e siccome molti mi chiedono...allora ora qui...lo racconto...

C'era una volta a Messina un Pub...chiamato Pubbetto proprio perchè mooooolto piccolo...dai prezzi economici/accessibili, frequentato soprattutto dagli "alternativi" ...poca pulizia...
Nei primi periodi mi ricordo anche il vomito grondare giù dalle scale che arrivavano al bagno al piano interrato..eheheheh
Negli anni ha perso questa collocazione diventando sempre più covo di Zalli e mezzi mafiosetti che non avevano un cazzo da fare la sera e si impratichivano con le risse...ne saltava fuori almeno una a sera.
Oggi non so più nemmeno se il locale è ancora aperto, se ha cambiato gestione e come si chiama.

Qualche/diversi anni fa...la nostra combriccola si trovava come di consueto da quelle parti...ed eravamo seduti a un tavolo a mangiarci qualche panino. (il mio preferito era al tabasco accompagnato da birrà rossa)
Mi ero allontanato per parlare con altri quando sott'occhio ho visto due cessoni malavitosi che chiedevano insistemente ad Andrea Rasta delle cartine...talmente con insistenza fino a dargli del drogato e a chiedergli di fargli vedere nel portafoglio se non ne aveva.
Allora io, con noscialance e faccia di culo...mi sono messo nel mezzo facendo finta di niente e dando le spalle a questi...
Prendo il portafoglio del Rasta con molta tranquillità e gli dico:"Hey..ma che stai facendo...mica è la polizia che gli devi aprire il portafoglio e glielo sistemo in borsa"
Uno di questi due Bravi mi batte la spalla e mi fa:"Ma tu CU SI?"
Io:"Un amico di Andrea"
Bravo:"Veni ccc'à che t'addiri na cosa"
Lo spazio di qualche metro che mi salta di sopra...io inizialmente cerco alla Bruce Lee di contenere cercando di fermarlo...
A questo punto il suo amico mi prende da dietro e mi spinge verso una cabina telefonica e l'altro mi mena un pugno sull'occhio e io perdo visibilità...
Allora meno anch'io due belle sberlacce senza manco vedere a chi e cosa prendo e mi libero dello stronzo che mi teneva da dietro..
Tutti gli amici immobilizzati...
Esce il propietario del locale bestemmiando e menzionando le continue risse serali...che ci divide.
...
Di quella serata ho impresso nel mio cuore le lacrime infinite di Gaia che non si riusciva a fermare e Gabriele che "proteggeva" fisicamente...quasi a scudo...Marta in ogni passo che faceva mentre ce ne andavamo a casa.
Il mio occhio si è ripreso nel giro di qualche settimana grazie al mio X - Factor !
Ma non saprei dire e quindi concludere con il classico:"e vissero tutti felici e contenti..."
G.

Ricordo che eravamo divisi in due gruppi. Io, Carlo ed altri sulle scale della chiesa e gli altri ad ordinare panini.
La cosa assurda è che questi tizi (che poi abbiamo riconosciuto) erano passati appena 2 minuti prima dalle scalinate cercando di offrirci della birra insistentemente (boh? forse avevano fatto la pipì dentro la bottiglia). Nemmeno 2 minuti e qualcuno ci dice che c'era stata una rissa. Appena il tempo di spostarci che era finita. La situazione alla quale assistiamo è quella descritta da Già. Non contenti, questi coglioni ci camminano a fianco con l'auto mentre ce ne stiamo andando.

Ne racconto un'altra.
Ero al centro, mi sembra un sabato sera, con mio fratello, un certo Stefano (uno coi rasta che andava ai concerti dei privè) ed altri del gruppo.
Questa è molto comica.
Passando davanti al bar samuel ci sono degli zalli che giocano e scherzano stappando una bottiglia di spumante il cui tappo passa davanti alla faccia di Stefano rasta e per pochissimo non lo prende. I tipi di Camaro (saputo da fonti certe) iniziano a ridere prendendolo in giro. Qui viene fatto l'errore della serata. Stefano rasta dice "Ahah, se mi prendavate in faccia ci facevamo due risate".
Tempo 10 minuti arrivano in 6-8 persone davanti al ritrovo delle 4 fontane. Iniziano a prendere tavoli e sedie cercando di fare il tiro a segno. La gente, come al solito in queste situazioni, si ferma e guarda. Peccato non avessero inventato ancora i videotelefonini. Uscito il tizio del locale finisce la rissa.

Tra le frasi più gettonate durante la rissa:
- "babbu, ti fai u scattru picchì si ca zzita ah?! e fatti u scattru uora!"
- "stasira ti cucchi cu mmìa!" (riferito al rasta)

Due giorni dopo si viene a conoscenza del fatto che i tizi erano di Camaro e che di solito girano con coltelli... o_O

Ninus wrote:Ricordo che eravamo divisi in due gruppi. Io, Carlo ed altri sulle scale della chiesa e gli altri ad ordinare panini.
La cosa assurda è che questi tizi (che poi abbiamo riconosciuto) erano passati appena 2 minuti prima dalle scalinate cercando di offrirci della birra insistentemente (boh? forse avevano fatto la pipì dentro la bottiglia). Nemmeno 2 minuti e qualcuno ci dice che c'era stata una rissa. Appena il tempo di spostarci che era finita. La situazione alla quale assistiamo è quella descritta da Già. Non contenti, questi coglioni ci camminano a fianco con l'auto mentre ce ne stiamo andando.

Vero vero, mi ricordo questa cosa della birra, che ce la mettevano accanto per farcela bere e non sapevamo che dire. Con questi ogni gesto strano che fai potrebbe costarti caro. Come quando hai a che fare con certi animali, che sono imprevedibili e devi andarci cauto.

Che merde :\

Comunque c'era stata un'altra situazione abbastanza simile, sempre al pubbetto. Non mi pare fosse lo stesso evento, ma il risultato è simile, cioè: c'è andato di mezzo Giampiero :D

Mi pare che avessimo fatto il concerto al duomo, che è stato il primo grande evento dei Vinavill. E a quell'epoca suonavamo col kilt. Dopo il concerto abbiamo avuto la splendida idea di andare al pubbetto, sempre col kilt e c'è stato qualche spintone di troppo. Non mi pare fosse successo niente di grave, ma non ricordo perché.

Quest'ultimo mi sfugge. :D

io avrei raccontato quello di daniele se giampiero non mel'avesse rubata!!!

ah ecco ne ho uno bellissimo:

Daniele (guardacaso) passeggiava con due tipe in tarda sera, faceva il bravo galletto con le pollastrelle.
D'un tratto gli si piazza davanti, a mezzo centimetro dalla faccia un gigante ubriaco e incazzato che gli dice: PICCHì CHICCCèèè????
..daniele mi disse quando me lo raccontò: "..non mi passava un filo d'aria dal culo.."
Interviene a questo punto una delle due pollastrelle che si piazza fra daniele e il tipo e accarezza quest'ultimo dicendogli "..dai non è successo niente.."
Il gigante ubriaco si mette a piangere e va via disperato.