Intervento del Papa alla facoltà di Fisica della Sapienza

Premesso che io sostengo la libertà di pensiero e di espressione, per cui per me il Papa può andare a parlare alla facoltà di fisica, ma anche in un ospedale (penso che i malati avrebbero più bisogno del suo apporto morale degli studenti di fisica della Sapienza), mi domando e vi domando:

perché proprio alla facoltà di fisica, ed aggiungo, che cosa avrà da dire il Papa a soggetti che studiano una materia che poco ha a che fare, invero, con la teologia?

Inoltre penso che la politica di questo Papa sia davvero troppo esplicitamente volta ad assumere ingerenza nella nostra società, possibile che non riesca a simulare nemmeno un pochino??? :m()m:

Il tutto il relazione alla confusione che c'è per adesso in relazione alla visita papale all'Università pubblica di Roma, per saperne di più

Ma cosa c'azzecca il Papa in visita alla facoltà di Fisica?
Dovrà fare la sua paternale su quanto apocalittiche sono le ricerche scientifiche e questo non è accettato.

Piuttosto, il Papa si preoccupi di cedere un pò di concessioni e un pò di SOLDI a chi ne ha bisogno invece di condannare l'uso del preservativo (che provoca non so quanti morti per AIDS in Africa), l'aborto (che è la base di una società civile), la fecondazione assistita, i PACS, la ricerca sulle staminali, il testamento biologico.

La Chiesa sta diventando una zavorra pesante alla nostra già difficoltosa situazione di sviluppo culturale/mentale .. mannaggia alla Storia che ci ha portato ad avere il Vaticano in Italia.

La differenza tra Ratzinger e Wojtila credo non esista, sostengono gli stessi temi solo che Wojtila era molto più "comunicativo" e quindi riusciva ad attrarti con il suo atteggiamento molto dolce e molto pacato.
Questo qui lo guardi e sembra cattivo, se apre bocca con quell'accento TETESCO sembra un generale nazista e il passato nelle SS?
Non sono cose molto positive all'immagine ..

Metis wrote:
La differenza tra Ratzinger e Wojtila credo non esista, sostengono gli stessi temi solo che Wojtila era molto più "comunicativo" e quindi riusciva ad attrarti con il suo atteggiamento molto dolce e molto pacato.
Questo qui lo guardi e sembra cattivo, se apre bocca con quell'accento TETESCO sembra un generale nazista e il passato nelle SS?
Non sono cose molto positive all'immagine ..

Le due politiche non sono poi così uguali, seppure nemmeno Wojtila era un innovatore (come invece molti volevano far credere), Ratzinger è più conservatore ed anche per questo motivo non piace poi così tanto a molti cattolici.

Comunque le sue mosse politiche sono davvero scontate, più che altro.

Secondo me uno dei problemi del papa in sè è che è un capo di stato. In quanto tale ogni sua affermazione sulla politica interna italiana è di fatto, oggettivamente, un'ingerenza negli affari di uno stato sovrano, è l'umiliazione oggettiva dei poteri del parlamento eletto, organo sovrano nei limiti della costituzione. Tutt'altra cosa sarebbe se il papa non fosse un capo di stato. Pieno diritto di chi crede in una morale particolare di protestare, manifestare, anche accedere tramite i partiti cristiani negli scranni del parlamento però, qui c'è un altro però. L'altro caposaldo di una democrazia liberale è la tutela dei diritti delle minoranze, cosa che la morale cattolica non ha.
Se si vede su wikipedia si nota che l'Italia è il secondo paese, dopo Portogallo e Grecia ed insieme all'Irlanda, per percentuale di popolazione che crede in Dio secondo l'Eurobarometro del 2005 dell'Eurostat. Alla luce di ciò non bisogna secondo me essere troppo duri visto che in Portogallo Grecia ed Irlanda ci sono ancora delle leggi ultrarestrittive sull'aborto e sul divorzio. E loro a differenzanostra non hanno il Vaticano dentro i propri confini.
Quindi i punti sui quali sarei curioso di sapere cosa ne pensate sono due:
a) essendo il papa un capo di stato estero non umilia oggettivamente le prerogative del parlamento?
b) ci si può aspettare in Italia una legislazione così aperta come nel resto d'Europa quando in questi paesi vi è meno del 50% (Spagna esclusa) di persone credenti e quindi un minor peso elettorale dei votanti credenti in genere, e non laici di conseguenza?

Questo Papa è diabolico.

Meschino, perfido e pericoloso.

E ogni sua azione è ponderata e calcolata meticolosamente. E riesce sempre ad ottenere ciò che vuole.
Sta diventando un imperatore assoluto, con tutta la classe polita al suo servizio.

Questa cosa mi disgusta profondamente e onestamente mi chiedo come possa un vero credente guardare negli occhi quell'uomo e pensare sia Pio.
Ha il male nello sguardo

A me la cosa che fa impazzire dalle risate...
oltre al fatto che sono pienamente d'accordo e in linea con quanto detto da Nino..
e oltre al fatto...non da sottovalutare...e cioè..che la religione è tutta inventata sulle lacrime degli uomini che gli danno potere...
è questo grido alla CENSURA che adesso viene fuori dai palazzi del vaticano....ma è davvero ridicolo!!! ahahah cioè..uno stato intero che grida alla censura...
uno stato che ha giornali, televisioni, satelliti e che comunque controlla e comanda a bacchetta milioni di perosne...milioniiii cazzo! Che mondo di stronzi!
Già

Ninus wrote:
Quindi i punti sui quali sarei curioso di sapere cosa ne pensate sono due:
a) essendo il papa un capo di stato estero non umilia oggettivamente le prerogative del parlamento?
b) ci si può aspettare in Italia una legislazione così aperta come nel resto d'Europa quando in questi paesi vi è meno del 50% (Spagna esclusa) di persone credenti e quindi un minor peso elettorale dei votanti credenti in genere, e non laici di conseguenza?

Allora avevo già risposto al post, ma poi magicamente è scoparso tutto O_O, vabbè...

a) Si, per me il Parlamento e tutti noi cittadini dovremmo sentirci offesi per gli interventi del Papa nell'ambito politico italiano. La questione, però, è un'altra: ossia la popolazione italiana percepisce il Papa come guida spirituale, come riferimento morale, diciamo, non come Capo di Stato (poi mi sono sempre domandata perché lo Stato del Vaticano non istituisca una polizia propria, invece di impegnare la nostra!!).
Ciò comporta che, in molti casi, accecati dll'importanza che assume, non considerano l'ingerenza o il senso effettivo cui è volta l'azione papale (senza contare il magna magna delle gerarchie ecclesiastiche e di chi, laico o non laico, intende mantenere un certo status quo).
b) su questa seconda "domanda" mi soffermo per esprimere una mia personalissima visione della questione, per cui non supportata da nessuno studio nè storico nè sociale o antropologico. Credo fermamente che il fattore religioso che influenza così tanto la nostra società italiana verrà mano a mano scemando con il passare delle generazioni. (almeno lo spero fermamente, poiché sono convinta che la sfera morale debba sempre rimanere personale e privata e mai si debba mischiare con quella inerente la "cosa pubblica").

Beh, è risaputo che il papa ha certe manie di grandezza però il fatto è che la chiesa ormai si intromette dappertutto e soprattutto nelle questioni politiche, come se fosse un'istituzione statale! Vabbeh, poi cerca di esserlo davvero!
Inoltre si scatena, quando bisogna parlare dell'omosessualità, del senso di famiglia che a parer suo viene stravolto, ma quando bisogna parlare della pedofilia e dell'alto tasso di mortalità in Africa per fame e aids, il papa sta zitto e muto!
:stica?:

Hanno fatto benissimo a non accettarlo, cosa cazzo c'entra il papa ??
Doveva fare uno dei suoi discorsetti inutili?

Che poi come ha detto Silvia solo a guardarlo in faccia ti viene voglia di sputargli in un occhio, cioè ha una faccia proprio maligna!

La cosa assurda è che per ora alla tv si è scatenato un putiferio.. come si sono permessi di non accettare il papa, eresia!
Mah.. non hanno mai un cavolo di cui parlare,, ci speculano su tutto, cercando di inculcare certe idee..
Ormai non ne guardo più tv

yukina wrote:Hanno fatto benissimo a non accettarlo, cosa cazzo c'entra il papa ??
Doveva fare uno dei suoi discorsetti inutili?

Che poi come ha detto Silvia solo a guardarlo in faccia ti viene voglia di sputargli in un occhio, cioè ha una faccia proprio maligna!

La cosa assurda è che per ora alla tv si è scatenato un putiferio.. come si sono permessi di non accettare il papa, eresia!
Mah.. non hanno mai un cavolo di cui parlare,, ci speculano su tutto, cercando di inculcare certe idee..
Ormai non ne guardo più tv

Non è un caso che quel caino di un Papa abbia fatto marcia indietro; il Viminale aveva assicurato la protezione e la sicurezza adeguata, ma lui non è andato così ha potuto urlare alla censura (nei suoi confronti? Il Papa che parla di censura? LUI??)

Ora, tutte le trasmissioncine di merda di RaiUno e RaiDue (che la domenica toccano l'apice) sono tutte a protrarsi a difesa del Papa.
Mentre pranzavo una trasmissione di merda su Rai2 aveva il titolo: IL PAPA NON PUO PIU' PARLARE?
Come se il problema fosse questo.

Il discorso è che 67 professori a NOVEMBRE hanno fatto una lettera contro l'invito del Papa, non in quanto attacco a lui in prima persona, ma perchè storicamente a La Sapienza l'anno accademico è stato aperto da una figura fortemente legata alla conoscenza; avrebbero agito ugualmente anche se ci fosse stato il Dhalai Lama che loro comunque stimano, ma sarebbe stato fuori luogo. (parole dette da un intervista)
Poi, il Rettore ha ignorato questa lettera ed è andato fino in fondo finchè gli studenti non si sono ribellati (giustamente) ad una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, il Papa vada a fare i suoi discorsi di apertura alla Cattolica e non rompa i coglioni in un'università laica.
Tanto poi cos'avrebbe detto?
L'amore è nel cristianesimo, il resto è demonio, aboliamo l'aborto, basta con i contraccettivi, i froci sono froci e via discorrendo, è anche monotematico.

Fondamentalmente la realtà è che serviva un pò di speculazione e un pò di santo vittimismo per poter sferrare l'attacco finale alla 194; il Papa è stato ammutolito, in cambio gli dobbiamo qualcosa .. già la politica è tutta in fermento ..

Credo dovesse parlare della moratoria contro la pena di morte e della pena di morte in sè, il punto era l'intervento simbolico, come diceva Luigi, legato al fatto che il peso di quest'uomo (perché questo è per me, solo un uomo) sta diventando eccessivo.